Sapete, quelli che sono pieni di pregiudizi fino alla punta dei capelli ma che fanno i tolleranti perché va di moda.
Quelli che si vogliono distanziare dai più rozzi e sinceri machofascionazisti cattotalebani, vogliono avere più stile ma fanno più danni della tempesta.
Queste due frasi, alla differenza della celeberrima "anche fra i negri ci sono persone perbene", iniziano con una negazione. "Non ho nulla contro i gay MA." Una premessa, un mettere le mani avanti, di chi inconsciamente sa benissimo di dire una cazzata razzista e che potrebbe essere riconosciuta come tale.
Spesso tale captatio benevolentiae ottiene quel che vuole, e l'interlocutore spegne il cervello, rimette le armi nel fodero e perde ogni senso critico. Ovviamente in presenza di altri machofascionazisti potrebbe essere omessa, tale formula, dato che sono tutti d'accordo, supportati dal loro alto senso morale e dalla convinzione di dire verità sacrosante dettate dalla ragione, incontrovertibili.
Oggi vi dimostrerò come smontare tali perle di saggezza snocciolate, con aria da opinionisti, da chi non riesce neanche a trovarsi il culo con le mani se qualcuno non dà loro le coordinate per farlo.
"Non ho niente contro i gay ma....
- Non mi piace quando li vedo per strada e si baciano e si tengono per mano, ma dico io, non m'importa quello che fai in privato sia chiaro, però perché devi ostentare la tua omosessualità? Io ostento la mia eterosessualità?"
Almeno, in questi tempi duri e oscurantisti, loro gridano qualcosa al mondo, coscienti e volenti o meno. Loro gridano la loro libertà, che cosa grida una repellente coppia etero in posizione kamasutra in mezzo alla strada? Che non hanno soldi per andare da qualche parte? Secondo me sono solo esibizionisti, come quelli che vanno in giro per il parco, ti puntano e si aprono il paltò mostrandoti il wurstel.
Ma che lo facciano pure. Le coppie etero, dico. Siamo in un paese libero, e anche se spesso vorrei cavarmi gli occhi non ci vedo nulla di male. Pari diritti però, ok? Non è che appena una coppia di omosessuali si scambia un bacio sulla guancia poi parte la filippica.
- Non riesco proprio a sopportare le carnevalate come il gay pride e quando si comportano da checche in quel modo ridicolo"
Poniamo ora l'accento sul caso "checca". Ora, se a dirlo fosse una persona molto irritata da qualsiasi genere di dimostrazione di frivolezza, che siano le risatine da oca di un uomo o di una donna, potrebbe anche essere una protesta sensata. Anche nel primo caso, quello dell'ostentazione della propria omosessualità: se a dirlo fosse una persona come me, disgustata anche dalle esibizioni delle coppie etero, ci sarebbe qualcosa di coerente.
Il punto è che questa è la frase preferita anche di qualsiasi ragazzino che ha appena finito di tirarsi pugni con gli amici, ridere sonoramente facendo la voce grossa e calciare le pigne per attirare l'attenzione delle femmine. Ora, io penso che ogni persona intelligente convenga con me su un punto preciso: ognuno ha il diritto di condurre il comportamento che più considera adeguato alla propria persona. Che siano atteggiamenti da stupido macho gradasso o risatine frivole. Indubbiamente fanno meno danno le checche che si ripassano lo smalto piuttosto che i gradassi che fanno le corse con le moto.