domenica 3 ottobre 2010

Smettetela

Prima o poi voglio scrivere un piccolo trattato filosofico.
Voglio spiegare le origini del male, quello che sta dentro di noi, come un piccolo seme.
Questo piccolo seme si chiama "io non farei mai".
Ecco a voi l'inizio di tutto ciò che è sbagliato. L'intolleranza del diverso, lo sprezzo per ciò che tu non faresti mai, ma che qualcun altro fa. Qualcun altro fa, e tu pensi a te stesso. Pensi: IO non farei mai.
Tutti vedono negli altri il riflesso di sé stessi, non persone a sé stanti, complete, con diversi gusti, diverse ragioni.
Ultimamente gira una notizia che non ho approfondito: due gemelli gay spagnoli, incestuosi, che fanno un film.
Fra i commenti, i soliti: io non mi farei mai mio fratello!
Vorrei tanto rispondere: e chi te l'ha chiesto? Il fatto che esistano due sexy gemelli incestuosi prevede che tu ti trombi un consanguineo? Essi vengono a casa tua e vi costringono a copulare selvaggiamente? Se lo fanno, avranno le loro motivazioni. Si piacciono a vicenda, sono adulti e vaccinati, e soprattutto non fanno del male a nessuno. No, quel film non lo metteranno come "film per bambini", non costringeranno nessuno a vederlo.
Non mi interessa il fatto che tu non lo faresti mai, e soprattutto non vedo il motivo per cui, siccome tu non lo faresti, questo sia condannabile. Io non giocherei mai a golf, ma non per questo penso che il golf sia immorale e condannabile.
Così funziona. Dei terzi fanno delle cose e voi pensate a voi stessi, come se fossero un vostro riflesso.
Sei un uomo, vedi che a uno  piacciono altri uomini e dici: myo dyo! Io non lo farei mai!
E ti immagini a scopare con un uomo, provi disgusto e discrimini, senza tenere conto del fatto che quell'omosessuale non ti ha costretto a scopare con lui, né a immaginarlo.
Vedi che vogliono togliere il crocefisso? Tu sei cattolico e pensi che tutti lo siano. Come fanno a non esserlo? Come possono vivere senza un dio? Eretici!
Vedi che vogliono abortire. Tu non lo faresti mai! E il tuo non volerlo fare è legge: va condannato, perché tu proveresti tanta pena.
Vedi che vogliono l'eutanasia. Tu non lo faresti mai! Preferisci tenerti tua madre vegetale in casa, per il gusto di saperla viva, quando lei vorrebbe solo morire, e passa il tempo a lacrimare e a sbavare. O peggio, tu non vorresti mai che ti staccassero la spina! Del resto non hai mai provato la sensazione di non poterti alzare, non poter parlare, comunicare, muovere, mangiare, defecare. Ma la tua parola è legge.
Smettetela di considerarvi Dio, per favore.
Mettetevi nei panni altrui.
Tutto questo spiega perché dei ragazzini che distruggono un crocefisso (un oggetto inanimato, anche se simbolo, ma INANIMATO) sono stati condannati, mentre otto ragazzi che stuprano una quindicenne (rei confessi) sono stati spalleggiati da tutto il paese, Montalto di Castro.
Beh, certo.
Tu non distruggeresti mai il prezioso crocefisso, ma una scopatina con una quindicenne figa, perché no? E se non è stupro, godi solo a metà!

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