martedì 28 settembre 2010

Nella mente dei Kapò imbellettati e scervellati

Salve! Ecco una seconda anima frustrata e violentata da questa realtà ormai surreale, dove le donne sono veramente Donne con la D maiuscola se mostrano il cu... sedere sorridenti o se sfornano bimbetti da viziare fino ai 40 anni, dove immigrati, trans e omosessuali sono trattati come creature sub-umane e altri orrori del genere.
Mi chiedo sempre come mai la gente non comprenda il valore della libertà. Libertà di mostrarsi per come si è, libertà di lottare per un idea e non la libertà di oziare giorno e sera. Essere liberi di avere coraggio e di lasciar scivolare le ingiurie andando avanti, senza rimpianti.
Sapete che gli omosessuali repressi soffrono psicologicamente? Eppure è più bello camminare mano nella mano con la propria fidanzata e sentirsi osservati che passare una vita nascosta sentendosi dei menomati. Parlo per esperienza personale, non è un discorso campato in aria.
Credo che se più persone si comportassero secondo i propri istinti (escludendo lesioni all'altro) i Kapò non cercherebbero più di seminare il panico facendoti pensare di essere un delinquente, minacciando di privarti di qualcosa...
Se io una mattina sciopero seriamente, organizzando tutto per bene, non sono di certo un'indolente menefreghista: sono una persona che si interessa a cui può anche dispiacere che insegnanti validi siano precari mentre larve umane hanno la cattedra. Mi fa piacere unirmi a chi parla in piazza col megafono, informarmi su internet e sui giornali, non permettere a nessuno di calpestarmi. Mi sento LIBERA.
Voi, guastafeste sbraitanti, dovreste dedicarvi un po' di più ai belletti anziché mettere i bastoni fra le ruote al prossimo: non spaventerete nessuna mente pensante. L'unico danno che potete farci è una precoce sordità ed impaurire chi ancora ha una mente in formazione, reprimendolo precocemente.
Al prossimo disastro. Aredhel NoPhobia

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