martedì 7 settembre 2010

Premio Campiello 2010, ovvero della mancanza di professionalità e del maschilismo made in Italy


Certo che è difficile rimanere indecisi a lungo su cosa scrivere in un blog, quando si vive in Italia. Basta fare zapping, o ancora meglio sfogliare le pagine di internet per avere nuovi scandali succosi su cui affondare i dentini.
Il signor Bruno Vespa, che certo tutti noi ricordiamo come un irreprensibile e per nulla partigiano giornalista, ha dato una bella dimostrazione della propria professionalità al premio Campiello 2010, attirando l'attenzione del cameraman sulle maracas della Avallone, che era corsa innocentemente a ritirare il proprio premio.
Fortuna vuole che tale signora fosse troppo emozionata per rispondere a tono al mellifluo commento di Vespa.
La vincitrice del premio, Murgia, commenta: "Vespa? Non mi è piaciuto per niente, l’ho trovato di cattivo gusto". Come darle torto? Sia mai che in Italia qualcuno perda occasione di ricordare ai telespettatori che la donna, anche se vince un premio letterario, è pur sempre un pezzo di carne.
Ancora più basiti lasciano i commenti di alcuni internauti:
"se vespa non avesse detto niente di fronte ad un decolletè così ostentato sarebbe stato considerato un ipocrita...e che avrà mai detto???le ha fatto un complimento...un premio all'intelligenza ed un complimento al corpo cosa voleva di più la signorina???"
Forse la signorina non voleva proprio un complimento al corpo. Forse non voleva essere considerata un pezzo di carne, altrimenti sarebbe stato più semplice pubblicare le foto delle proprie tette su Facebook. Forse la signorina, come del resto la maggioranza delle donne, si veste in un certo modo per stare bene con sé stessa, e non per ostentare. Non tutti possono capire: del resto viviamo ancora in un Paese in cui vengono assolti dei ragazzi colpevoli di stupro perché la vittima indossava una minigonna. E poi diciamo l'Islam.
"giusto l'apprezamento di VESPA. Se l'Avallone ha indossato quell'abito voleva esibilo. La Murgia non se lo può permettere (la volpe e l'uva)"
Prima di tutto complimenti per l'ortografia. E anche per l'argomentazione matura: la muggia no può pemmetteselo! Gne! E, prima che me lo dica tu: sì, sono terribilmente ynvydyoso del modo con cui scrivi.
"Mostra il decolletè (cosa legittima!) ma pretenderebbe che non venga apprezzato, magari nemmeno osservato, per non imbarazzarla. Ottiene ciò che ha cercato: pubblicità gratuita. Apparentemente le donne vogliono tutto ed il contrario. In realtà non hanno morale."
Grammatica corretta ma bassa argomentazione. "Le donne". Quali donne? In generale? "Le donne" in generale non esiste. Ogni donna è diversa. Nessuno pretende che, se una donna mostra il decolleté, tutti evitino di guardare. Si chiede soltanto, da parte dei presentatori e degli uomini di spettacolo, un pizzico di professionalità. questa sconosciuta. Niente avrebbe impedito ai telespettatori a casa di fare commentacci su come fosse vestita l'Avallone.

Non aggiungo altro, poiché la vicenda si commenta da sola.

http://www.italia-news.it/spettacolo/premio-campiello-2010--bruno-vespa-apprezza-il-decolte-della-avallone-e-scoppia-la-polemica-45655.html

http://www.youtube.com/watch?v=-HYUVXOlh3w&feature=player_embedded

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