sabato 18 dicembre 2010

Quando i prof sono conniventi.

Questo post è diretto ai professori. A tutti i professori che si sentiranno toccati da ciò che dico.
è dedicato ai professori giusti, vittime di un sistema corrotto che impedisce loro di punire gli studenti arroganti, con voti adeguati al loro basso rendimento o punizioni per la loro condotta deprecabile, magari perché figli di gente in vista, amici di amici del preside.
è dedicato ai professori ingiusti, sia quelli che pensano di non esserlo e si ingannano da soli, sia quelli che sono figli di puttana sapendo di esserlo e vantandosene.
è dedicato ai professori che hanno seminato vento e raccolto tempesta, così come a coloro che nulla hanno seminato ma hanno dovuto aprire l'ombrello e stringere i denti.

I professori sono conniventi di un sistema che non danneggia altri se non loro stessi.
I professori che vorrebbero ma non possono punire atteggiamenti sbagliati sono vittime di altri professori che a questo gioco si prestano.
Ma anche chi si presta al gioco avrà di che pentirsene. Perché quest'anarchia è generata tutta da loro, gli studenti sono arroganti, sono teppisti, sono vandali perché loro permettono tutto ciò. Loro si inchinano al potere dei loro genitori, danno loro voti altissimi, non fanno caso ai loro comportamenti scorretti ma fanno pagare ciò a chi non ha parenti importanti, a chi non ha nessuno.
E volano cinque immeritati, volano punizioni che non esistono.
E volano dieci, altrettanto immeritati, e volano elogi per risposte quantomeno ovvie. Ma quanto sei genio, figliodiavvocato, quanto sei bravo! Come? Manzoni scrisse i Promessi Sposi? Cristo! Stradieci più più e bacio accademico! E tu, pezzentefigliodinessuno, dai, dimmi i nomi di tutti i Giapponesi in ordine alfabetico. Guarda, comincia dalla prefettura di Osaka.
Ma chi si prende il dieci lo dovrà riconfermare in futuro, giusto? Si ritrova inculato.
E così vi ritroverete voi, professori.
Facendo fronte comune potreste combattere le ingiustizie, ma voi no, voi spesso vi inchinate al potere ancora prima che vi sia chiesto, voi avete già il dieci in mano da dare a seconda del ceto sociale, anche quando nessuno, fra i genitori, oserebbe prendere provvedimenti in caso di insufficienze.
Voi ci godete, a mettere in difficoltà chi è già in difficoltà di suo.
Chi non ha una casa in loco e deve farsi due ore di bus, alzandosi alle sei del mattino.
Chi non ha soldi per avere i libri tutti e subito.
Chi non ha soldi per pagare un tutor.
Chi non ha neanche la salute e i soldi per garantirsela.
Ma se un giorno uno di questi straricchi e straonorati studenti vi mancherà di rispetto, cari professori, voi non potrete fare niente. Niente. Se non accettare la cosa, perché voi stessi l'avete provocata.
Beh, sono cazzi vostri.
Un'altra volta ci penserete, prima di ragionare col culo.
Coglioni.

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